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Salesforce CRM

Il vostro progetto CRM non ha ottenuto i risultati sperati?

I CRM sono strumenti impegnativi da implementare, non perché tecnicamente difficili, anzi, ma perché richiedono tempo e un cambiamento delle abitudini aziendali.

Affinché un progetto CRM abbia successo è necessaria una persona con esperienza all’interno dell’azienda che si faccia carico di guidare il progetto, in pratica serve un leader interno che condivida gli obiettivi di progetto e che sia in grado di coordinare gli utenti coinvolti nella realizzazione. 

Per la buona riuscita dell’implementazione del progetto CRM è indispensabile l’impegno da parte di tutto il team. I sistemi CRM che non funzionano a causa del software sono pochi, e di conseguenza sostituire il CRM non è la soluzione, perché gli stessi problemi si ripresenterebbero, e ricominciare da capo sarebbe uno spreco di risorse. É importante chiedersi:

  • Perché gli utenti non lo vogliono usare? 
  • In che modo il CRM può essere veramente utile ai commerciali? (O alle persone del marketing o del customer service?)
  • Quali sono le procedure che ne rallentano l'uso o lo rendono difficile da usare?

La chiave del successo del CRM è nel saper coinvolgere gli utenti, vedere il sistema dal loro punto di vista e fare in modo che siano loro in primis a non vedere l'ora di usarlo!

Come salvare un progetto CRM Salesforce

1. Approcciare il progetto CRM con la giusta metodologia: adozione, qualità, risultati.

Il progetto CRM deve procedere con degli obiettivi intermedi. Innanzitutto il primo obiettivo a cui puntare è fare in modo che il sistema venga utilizzato da tutti all'interno dell'azienda, anche se inizialmente i dati non vengono inseriti in modo completo, lo scopo primario è utilizzarlo e farlo diventare una consuetudine, sulla la qualità del dato si lavora di conseguenza. Solo dopo che si è raggiunto il primo obiettivo dell'adozione dello strumento si può passare all'obiettivo della qualità dei dati.

Infine i risultati: pretendere di vederli subito è un errore piuttosto comune, che pregiudica la riuscita del progetto. 
Anche in questo articolo di Forbes spiegano che il fallimento dei sistemi CRM non è dato dalla tecnologia ma dal tipo di implementazione, personalizzazioni, funzioni, flusso operativo, persone coinvolte e numero di licenze. 

Un esempio classico di implementazione fallimentare è data dalla creazione di maschere per l'inserimento dei dati complesse e con troppi campi obbligatori che generano immediata diffidenza e rifiuto da parte degli utenti.

2. Procedere per piccoli steps: individua un gruppo di "pionieri"

Il consiglio è quello di è individuare un piccolo gruppo di persone motivate, di una piccola area geografica o di un determinato team, con cui far partire il progetto. Una volta che queste persone imparano ad utilizzare al meglio il sistema e riconoscono che il CRM veramente semplifica il lavoro in azienda, si può procedere ad introdurlo anche negli altri team. 

3. Pulizia dei dati e ordine nel database.

La Pulizia del database è un punto di partenza fondamentale, l'ordine delle anagrafiche e l'avere dati puliti e sistemati all'interno del CRM è importante per gli utenti. 

Un nostro esempio di intervento

Come GN abbiamo avuto diverse occasioni di intervenire in situazioni in cui l'azienda era scontenta del progetto CRM e siamo intervenuti seguendo questo approccio metodologico:

  • Individuare un primo obiettivo
  • Iniziare con un team ristretto e motivato
  • Pulire il database

Possiamo riportare qui un esempio.

Il CRM presentava schermate complesse per gli utenti finali, anche per inserire dei semplici dati di un primo contatto. Anche se è comprensibile la necessità di avere dei dati qualitativi, è fondamentale procedere gradualmente.

É stato individuato un team commerciale di un determinato prodotto e area geografica per cui è stata sviluppata la personalizzazione del CRM semplificando impostazioni e schermate, cercando sempre un confronto diretto con quelle che erano le reali necessità dei commerciali.

Sono stati coinvolti anche gli area manager su quelli che erano gli obiettivi e il progetto è stato uniformato in modo da essere utile per tutti. 
Dopo l'implementazione, la formazione e il rilascio del nuovo sistema sono stati raccolti i feedback all'interno dell'azienda utili per introdurre migliorie e per iniziare con la seconda fase di estensione del sistema ad altre aree.

 

Perché è importante avere un consulente esterno

Un consulente esterno ha il vantaggio di aver raccolto diverse esperienze su CRM diversi in aziende diverse. Può essere un valido aiuto per semplificare i processi aziendali e aiutare l'azienda nella gestione del cambiamento.

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